Virginia Raggi ha rinviato un appuntamento con il Papa in Vaticano.
Affari suoi se ha dovuto farlo per motivi personali o di lavoro.
La mancanza di rispetto sarebbe stata non aver avvisato, ma visto che lo ha fatto sapere per tempo, non capisco questo arrabattarsi della stampa nazionale per trasmettere una notizia vuota, ovvero una notizia con all’interno nessuna notizia, in cui si riporta un commento inutile da parte di una voce religiosa ufficiale che si permette di indicare che
“Roma é allo stato di abbandono”.
In effetti da quando il virus dei preti pedofili é stato portato alla luce ed ha aperto una piaga incancellabile che ci permette di non mandare più tranquillamente i nostri figli da soli all’oratorio o dietro all’altare, l’Osservatore Romano ha bisogno di attirare attenzione facendo gossip. Speriamo che nel futuro per farlo possa, con correttezza giornalistica, aprire una rubrica a tema per il gossip e non cerchi di spacciare per mezzo di consenzienti altre testate nazionali gestite da partiti politici o potenti imprenditori, notizie vuote.
Il brutto del giornalismo é quando la notizia é falsa o falsificata, la vergogna del giornalismo é quando la notizia non esiste.
Tanto per capirci meglio e far capire meglio il senso delle mie parole:
gli abusi sessuali perpetrati da oltre 70 sacerdoti dell’Arcidiocesi di Boston ai danni di minori, sono una notizia vera, verificata sino alla fonte, poi raccontata al mondo dal film “Il Caso Spotlight”.
Pensate che di questo l’Osservatore Romano non faceva parola a suo tempo, eppure questa é una notizia da prima pagina.
Oggi invece la notizia della Raggi che ha rinviato un appuntamento diventa una notizia non falsa, ma inesistente.
Ecco, ci tenevo a precisare sin da qualche ora, dopo aver visto rimbalzare la notizia sui principali mezzi di informazione, che questa non é una notizia, é solo un modo di attirare attenzione su una notizia che non esiste,
la scatola in cui l’hanno messa é vuota.
La bellezza del web é che oggi chiunque può verificare e capire, persino quella parte di Italia che sino ad oggi girava per il centro città alla domenica mattina prima della messa con il quotidiano del PD o quello del PC anche se oggi sono la stessa cosa, sotto braccio.
Oggi, per chi facesse finta di non capirlo, la musica é cambiata, sono cambiati gli strumenti musicali e le tonalità.
Ma forse loro non l’hanno ancora capito.
Lasciamo che ci credano per davvero che questa sia una notizia.
Come si suol dire, contenti loro…
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