L’ipotesi delle scuole aperte a luglio si fa sempre più strada. L’idea di far tornare i bimbi e i ragazzi a scuola sino a luglio é una delle opzioni sul tavolo del governo.
Dipenderà molto da quando si potrà riprendere la scuola in presenza. Se davvero subito dopo Pasqua potranno tornare a scuola oppure si dovrà attendere altre settimane.
Dipenderà da quanto i programmi avranno subito dei ritardi con la didattica a distanza e se ne avranno subiti di ritardi. Dipenderà da un accordo con il corpo docenti e con i presidi. Dipenderà da molte cose e ancora tutto é solo un’ipotesi.
Se ci sarà sarà comunque facoltativa, una specie di baby sitting pagato dallo stato, in pratica quello che é venuto a mancare in queste settimane di dad.
Alla fine, con molte persone che hanno le ferie a giugno, con molte altre che si organizzano ogni anno con largo anticipo proprio per il periodo estivo, con o senza covid come hanno fatto anche l’anno scorso che non vi erano i vaccini, sarebbe opportuno anche in questo frangente di non metterci troppo tempo a fare chiarezza. Di non fare come al solito e pensarci troppo tardi, sarebbe bello avere le idee chiare sin da subito. Se questa opzione é un’alternativa reale tanto vale dirlo subito e darne subito conto in merito ai requisiti. Ovvero, chi e perché dovrebbe tornare a scuola a giugno qualora il programma scolastico fosse stato portato a termine? L’idea non é sbagliata, ma va confezionata meglio per coloro che volessero approfondire, altrimenti si finisce a chiedere alle maestre soprattutto delle scuole elementari di fare semplicemente da baby sitter per qualche settimana.
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