Perché i demoni sono quelli che si sono infiltrati nella testa di coloro che stanno scrivendo di un dramma in questi giorni cercando di romanzare la situazione.
Non facciamo di tutta l’erba un fascio e smettiamola di trovare giustificazioni da vite stressate.
Un uomo con problemi di alcol, come ve ne sono moltissimi in circolazione ogni giorno sulle nostre strade, ha deliberatamente investito e ucciso una ragazza di 27 anni e ridotto in fin di vita il fidanzato.
Deliberatamente, non per effetto dell’alcol, di sua spontanea volontà.
Non inventiamo giri strani di parole, a nessuno interessa come si sente oggi questo imbecille, provate ad immaginare come si sentono le famiglie della ragazza e del ragazzo investiti.
Smettiamola con il perbenismo che non porta da nessuna parte.
Lo psicopatico che li ha investiti ha deliberatamente programmato di colpirli, punto e basta ed é un peccato che in uno Stato civile come l’Italia non vi sia la pena di morte e non vi potrà mai essere con il Vaticano come dirimpettaio.
Smettiamola per cortesia di trovare giustificazioni varie.
Un uomo miserabile ha deliberatamente colpito con l’intento di fare male, molto male, i due ragazzi sulla moto.
Ma chi se ne frega delle dichiarazioni in stile ufficio stampa del suo avvocato di fiducia pagato apposta per recitare questa parte.
Quello accaduto domenica in Val Susa é un atto di una bestialità estrema, che solo una mente malsana può pensare di fare. Ma attenzione non una mente psicologicamente instabile, altrimenti ci sarebbe l’attenuante della verifica psichiatrica.
Ora basta, smettetela di dire che é colpa dei demoni della nostra vita, dello stress e dei problemi di tutti i giorni.
In questo caso specifico é colpa di un “piccolo uomo” senza anima che ha ammazzato una ragazza e ferito gravemente un ragazzo.
Ma chi se ne frega come si sente lui oggi, che lo chieda da solo il perdono al suo dio personale.
Smettetela di mettere tutti sullo stesso livello cercando giustificazioni che non devono essere cercate perché non ne esistono.
Poi se vogliamo cominciare a colpire duramente tutta quella marea di imbecilli che con tasso alcolemico sopra la media si mettono alla guida, allora facciamone anche un referendum e diamoci dentro, ma non mettiamo tutti sullo stesso piano, perché non lo siamo.
Non mettiamoci nella posizione di un dio perdente che trova una giustificazione per tutto, perché in situazione come questa di giustificazioni non ce ne sono proprio.
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