Federico Rappazzo é un soldato che studia da infermiere. E’ stato tra i primissimi a soccorrere il bimbo travolto dalla folla impazzita di sabato sera a Torino, quando un petardo é stato scambiato per una bomba ed ha provocato il caos più totale.
Oggi Kelvin sta meglio, potrebbe essere dichiarato fuori pericolo nei prossimi giorni e questa é la notizia più bella della giornata.
Ma se Kelvin sta meglio lo si deve anche a questo ragazzo che lo ha preso tra le sue braccia e ha cercato di confortarlo intuendo da subito la gravità delle sue condizioni.
Nella bolgia fuori controllo un gruppo di imbecilli ignoranti e ubriachi hanno provocato l’inferno. Ma l’Italia vera é quella di Federico che in mezzo all’inferno ha contribuito a salvare la vita al piccolo Kelvin.
A estrarre Kelvin dall’inferno é stato un ragazzo senegalese, alla faccia delle forntiere aperte o chiuse che alimentano la nostra politica. Mohammad Guyele il suo nome, 20 anni, che si é fatto largo sino a recuperare il corpo di Kelvin sommerso da altre persone.
Oggi lasciateci raccontare questa Italia, non quella delle veline che fanno audience, non quella dei talk shows con i baffi che hanno bisogno dei personaggi famosi altrimenti non li guarda nessuno e raccontano sempre le stesse storie, con le stesse facce.
Che bello raccontare una storia di giovani che cambieranno sicuramente l’Italia, non importa quale sia il colore della loro pelle o del loro passaporto. Questa é l’Italia che ci piace.
Se poi ci prepariamo ad affrontare gli eventi adeguandoci al mondo di oggi, sappiamo che sarebbe meglio mettere controlli in tutte le situazioni con più di 100 persone, vietando le bottiglie di vetro, i fumogeni e i petardi.
Il mondo sta cambiando, non serve avere paura, dobbiamo mantenere la lucidità mentale di saperci adeguare anche alle situazioni più estreme, come hanno fatto Federico e Mohammad.
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