L’Unità ha pubblicato il suo ultimo Pdf online proprio oggi e non faranno seguito altre pubblicazioni.
Lo stampatore avanza crediti importanti e da giorni ha smesso di stampare il giornale del PD che da parecchi giorni non si può più trovare nemmeno in edicola.
Per la seconda volta in due anni, nonostante i buonissimi propositi hanno chiuso la stessa testata. Solo in Italia possono accadere queste cose.
Nel frattempo la lista dei creditori, giornalisti e dipendenti compresi si é allungata nuovamente e se i creditori della precedente versione erano stati gabbati (perdonateci il termine) in maniera programmata, quelli di oggi non hanno intenzione di passare per fessi.
Perché proprio fessi non lo siamo nemmeno noi. Perché in Italia l’informazione non é morta o corrotta per colpa dei giornalisti ma per colpa degli editori in prima persona.
Il giornalista svolge il mestiere che gli dicono di fare, se deve togliere virgole o storie pur di portare a casa uno stipendio per pagare il mutuo della casa, forse non é tutto anomalo che accetti di farlo abbassando il capo.
Tolto il finanziamento governativo che rubano dalle casse degli italiani per mantenere dei giornali di parte, il 95% delle testate in italia sarebbe al collasso e dichiarerebbe fallimento entro un mese.
Avete capito bene, entro un mese, non solo l’Unità sarebbe al collasso.
Dunque gli altri non sono diversi da l’Unità e non hanno giornalisti migliori, sono solo ancora foraggiati da un governo che alimenta un’informazione corrotta che deve essere mantenuta sotto controllo.
Create un giornale libero, lasciate che i giornalisti scrivano quello che pensano sia giusto, verificando le fonti e le notizie sempre. Mettetelo in vendita sui nuovi veicoli di comunicazione lasciando alla carta stampata una percentuale irrisoria che andrebbe a sparire entro 5 anni, ed avrete un prodotto di mercato vincente. Perché la gente vuole le notizie anche più di prima, ma é stanca di leggere le balle dai vecchi giornalai.
Dunque piena solidarietà non alle idee ma alla posizione dei giornalisti de l’Unità che per quanto scrivessero per un giornale di partito non si meritavano questo trattamento. Anche se la premeditazione c’é stata la volta scorsa di depistare i creditori, e ancora di più ci sarà questa volta che all’improvviso tutti se ne vogliono lavare le mani.
Quando sono ripartiti qualche mese fa, spuntavano fuori come funghi tutti i sostenitori della nuova versione dello storico quotidiano. Oggi, come per magia sono spariti tutti, ma solo dopo averne vuotato le casse.
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