Da ogni parte nel governo arriva lo stesso suggerimento: muovetevi solo se strettamente necessario.
Dobbiamo ritornare al comportamento del lockdown anche se non siamo in lockdown totale.
Ciò nonostante si può andare in palestra e soprattutto dobbiamo portare i figli a scuola, quasi come se la questione scuola fosse una situazione politica di rivincita, come se si trattasse di voler dimostrare qualcosa.
Non dobbiamo uscire se non indispensabile, mettiamoci a lavorare in smart working da subito, ma alla mattina carichiamo i nostri figli sullo scuolabus o peggio ancora andiamo a portarli a scuola (compito peraltro nelle mani di moltissimi nonni italiani).
Qualcosa non torna. I milioni, le centinaia di milioni investiti nel voler essere pronti ad una didattica a distanza a cosa sono serviti? Perché stiamo mettendo noi ed i nostri figli in una condizione di rischio assoluto che potremmo tranquillamente evitare?
Perché dobbiamo rischiare così tanto se le scuole italiane sono state attrezzate per funzionare a distanza ed il personale scolastico é stato preparato a questa eventualità?
Perché dobbiamo continuare a rischiare noi, i nostri figli e il corpo docenti, oltre ai collaboratori scolastici?
Stiamo entrando in una fase drammatica e potenzialmente devastante. La seconda ondata oltre che più lunga potrebbe davvero fare molti più danni a tutti quanti. Lo sapevamo, ragionandoci sopra solo i negazionisti non vedevano l’evidenza.
E’ vero la didattica online non ha nulla a che vedere con la didattica in presenza a scuola, la diversità soprattutto per le classi elementari e medie é tanta e mai potrà essere confrontata.
Ma si tratta di correre ai ripari, si tratta di proteggere i nostri figli, così come il governo ci chiede di proteggere noi stessi.
Vorremmo farlo ben volentieri, sia di attivare lo smart working che la didattica a distanza, lasciatecelo fare, altrimenti ci mettete nella condizione di non essere in grado di proteggere le nostre famiglie.
Economicamente potrebbe essere devastante per il paese? Lo avevamo previsto e come sempre insieme troveremo il modo di rialzarci un giorno.
La situazione é grave, inutile usare giri di parole o interpretazioni alternative. Non serve il lockdown generale, possiamo auto gestirci se vogliamo davvero farlo.
Ma dobbiamo passare allo smart working e alla didattica a distanza da subito, senza ulteriori rinvii. A quel punto ma solo a quel punto ci potremmo davvero autogestire e ci potremmo muovere solo se strettamente necessario come il governo ci suggerisce.
Oggi invece non possiamo farlo se siamo costretti ad andare a scuola e in ufficio.
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