Sono passati ormai 3 giorni dall’inizio della Fase 2. Da quando i parchi sono stati riaperti e dunque runners, famiglie con bambini e/o con cani hanno cominciato a frequentarli di nuovo, tutto é cambiato in soli 3 giorni.
Da un lunedì trascorso nel pieno rispetto delle regole, con quel timore che ormai attanaglia tutti noi qualsiasi cosa facciamo all’aperto ed in contatto con altre persone, siamo passati alla giornata di ieri in cui gli interventi dei vigili per far rispettare le regole sono davvero stati troppi.
Quel senso di incoscienza e irriverenza che spesso accompagna il tipico italiano ieri ha prevalso sulla razionalità e sul rispetto.
Alla fine sono passati solo 3 giorni e questo non lascia ben sperare. Il mancato rispetto delle regole ci ha resi famosi nel mondo, ma questa volta non si tratta solo di regole, si tratta di sicurezza e salute, nostra e dei nostri figli.
Se non sappiamo evidenziare questo fattore come valore principale di tutto quello che sta accadendo nel mondo corriamo il forte rischio di ricadere nella pandemia Fase 1 e questa volta sarebbe letale.
Certo, tutti abbiamo voglia di correre, di andare al parco e di lasciar sfogare i nostri figli, ma dobbiamo seguire delle regole ben precise che non possiamo sottovalutare.
Dobbiamo imporre a noi stessi un codice comportamentale che possa garantirci un futuro e non un ritorno al passato.
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