Per ora nell’aria resta solo l’ira di Di Maio ai no del ministro Tria, al punto che sono stati convocati d’urgenza i vertici del Movimento 5 Stelle. A
Agli italiani é stato promesso il cambiamento, ma se si ha paura di cambiare allora meglio mettersi in disparte e non fare ostruzionismo.
Un po’ come accade per il decreto Genova dove addirittura spunta l’ipotesi depistaggio. Intanto la Guardia di Finanza effettua un controllo non programmato presso i consulenti di Autostrade.
La situazione resta in sospeso e sembra incagliata. Se non si troveranno gli accordi necessari sarà difficile mettere i passi successivi perché si rischierebbe di avviare una fase di sfiducia reciproca che non farebbe bene al nuovo governo.
Al momento dunque anche il cambiamento deve attendere, perché l’impressione dal di fuori é che non proprio tutti siano propensi a questa idea di voler cambiare le cose.
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