E’ venuto giù come fosse fatto di Lego, circa 200 metri del ponte Morandi a Genova sono crollati travolgendo ed inghiottendo qualsiasi cosa e persona fossero lì in quel momento.
Il tratto di strada é quello della A10 ed il ponte era tra i più discussi del nord Italia.
Oggi Genova si é svegliata ancora sotto shock nella speranza che quello di ieri fosse stato solo un brutto sogno.
Purtroppo era tutto vero. Oltre 30 persone hanno perso la vita e si continua a scavare per cercare eventuali superstiti.
I feriti al momento sono 15 di cui almeno 5 in codice rosso. Ma questi sono solo numeri, utili soltanto per chi mangia le notizie di mestiere.
Genova é finita su tutti i siti nel mondo, Genova oggi é rabbia e sgomento, Genova ha bisogno di una mano e noi siamo pronti a darle l’aiuto che serve perché alla fine… Genova siamo anche noi.
Tragedie come questa non possono accadere e non si deve permettere che accadano.
Siamo in un’epoca in cui queste cose possono essere previste e soprattutto evitate.
Le polemiche oggi lasciamole lontano da Genova, per rispetto verso le vittime e le loro famiglie, senza dimenticarci che da questo ponte, da queste macerie dobbiamo ripartire, come si é sempre fatto proprio anche a Genova, dopo eventi drammaticamente devastanti come quello di ieri.
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